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La nostra giovane tiratrice Maria Pia Leone, nella sua tesina elaborata per la prova di diploma della Scuola secondaria di primo grado, ci presenta una visione multidisciplinare della disciplina del Tiro a segno.
Sogni e Passioni:
Il Tiro a segno
di Maria Pia Leone
L’argomento della mia tesina riguarda una mia grande passione: il tiro a segno con la pistola.
Nella prima parte descriverò come è nato l’interesse per questo sport che pratico da tre anni e che mi ha fatto comprendere l’importanza della concentrazione e dell’equilibrio.
Ho poi approfondito il ruolo del tiro con la pistola in diversi ambiti: nella guerra, nel duello d’onore e in ambito sportivo.
Durante le mie ricerche ho scoperto che il duello può assumere diversi significati, non solo di competizione o di sfida per il riscatto del proprio onore, come accadeva in passato, ma, in qualche occasione, può rappresentare un’opportunità di rinascita morale e spirituale.
Il duello più poetico che vi spiegherò, è quello dei due musicisti che nell’armonia delle loro sinfonie celebrano la loro amicizia e il rispetto reciproco.
Infine, ho analizzato i diversi aspetti di questa disciplina sportiva dal punto di vista tecnologico e scientifico.
ESPAÑOL
Descubrí mi pasión por la pratica de tiro cuando tenía 9 años. Empecè a disparar en un puesto de la fiesta de San Antonio de Padua, que cada año se hace en Apice. Estaba esperando mi turno y pensè que me gustarìa ganar un delfín de peluche. Pensé que iba a ser difícil ganarlo porque para lograrlo tenía que tirar todas las latas. Llegó mi turno y empecé a disparar. Estaba muy concentrada porque quería ese premio a toda costa. Ante la sorpresa de mi abuela, de mi madre y del niño que estaba disparando a mi lado, tirè todas las latas y gané el premio que tanto deseaba. Seguì probando las noches siguientes y gané otros peluches. Mi padre, feliz de este nuevo descubrimiento, me llevó al día de puertas abiertas que se celebraba en el campo de tiro de Benevento. Me gusta mucho que desde ese día lo practico tres veces a la semana. Mi actual entrenador es el presidente de la galería de tiro, llamado Vittorio Cavalluzzo que me está enseñando la técnica de tiro. Participé en mi primera competencia regional en la categoría GIOVANISSIMI el 1° de octubre de 2017 y ganè el segundo lugar. Ahora estoy compitiendo en la categoría RAGAZZI. Antes del Coronavirus me estaba preparando para la final italiana en Bologna que se harà a finales de julio. Espero poder retomarlo lo antes posible.
SPAGNOLO (tradotto)
Ho scoperto la mia passione per il tiro a segno quando avevo 9 anni. Iniziai in una bancarella della festa di Sant'Antonio di Padova, che ogni anno si svolge ad Apice. Aspettavo il mio turno e pensavo che mi sarebbe piaciuto vincere un delfino di peluche. Pensavo che sarebbe stato difficile vincerlo perché per riuscirci avrei dovuto far cadere tutte le lattine. Arrivò il mio turno e cominciai a sparare. Ero molto concentrata perché volevo quel premio a tutti i costi. Di fronte alla sorpresa di mia nonna, di mia madre e del bambino che stava sparando accanto a me, ho colpito tutte le lattine e ho vinto il premio che desideravo tanto. Ho continuato a provare le sere successive e ho vinto altri peluche. Mio padre, felice di questa nuova scoperta, mi portò all’ openday del poligono di tiro di Benevento. Mi piacque così tanto che da quel giorno lo pratico tre volte a settimana. Il mio attuale allenatore è il presidente del poligono di tiro, Vittorio Cavalluzzo, che mi sta insegnando la tecnica del tiro. Ho partecipato alla mia prima competizione regionale nella categoria GIOVANISSIMI il 1º ottobre 2017 e ho vinto il secondo posto. Ora sono in competizione nella categoria RAGAZZI. Prima del Coronavirus mi stavo preparando per la finale italiana a Bologna che si terrà a fine luglio. Spero di poterlo riprendere il prima possibile.
STORIA
Giuseppe Garibaldi fu un grande sostenitore della nascita delle compagnie di tiratori. Si trattava di un gruppo di esperti tiratori equipaggiati con le loro personali carabine dell'epoca, di solito di provenienza svizzera o tedesca, sempre pronti ad intervenire nelle frequenti chiamate alle armi del Risorgimento italiano.
Garibaldi amava definire questo gruppo di tiratori “la mia artiglieria leggera”. In essa, riponeva cieca fiducia nei momenti critici, quando i favori della battaglia erano incerti.
Nella spedizione dei Mille a Catalafimi in Sicilia avvenuta nel 1860, il tiro preciso di 37 "carabinieri" genovesi, fermò l'avanzata della truppa borbonica formata da 400 tiratori dell'ottavo cacciatori napoletani e 3000 fanti armati di fucili a canna liscia. D'altronde anche il resto dei garibaldini era "armato con rugginosi ferrivecchi”.
Grazie alla perizia dei tiratori scelti, i Garibaldini riuscirono a porre fine al Regno delle Due Sicilie e permisero l’Unità D’ Italia.
Partenza dei mille da Genova: fra di loro il gruppo di tiratori raggruppati sotto il nome di carabinieri Genovesi: tutti armati di carabina federale mod. 51
Finita la campagna di conquista del regno delle due Sicilie, nel 1861 si accese una feroce disputa fra il governo piemontese sostenuto da Cavour e il movimento di Garibaldi il quale chiedeva venisse tenuto in armi quell'esercito di volontari che l'anno prima era riuscito a compiere l'impresa di unificazione dell'Italia. Gli alti ufficiali sabaudi e lo stesso Cavour si opposero parecchio alla formazione di una tale guardia nazionale, temevano che potesse facilmente essere utilizzata per azioni antimonarchiche.
Alla fine si arrivò a dei compromessi e fu approvata una legge che istituiva la formazione delle società di tiro a segno. La prima commissione istituita fu presieduta da Umberto di Savoia, Nino Bixio, Giuseppe Garibaldi ed Enrico Cosenz.
Giuseppe Garibaldi inaugurò personalmente il nuovo campo genovese ed il bersaglio di quell'inaugurazione è ora un prezioso cimelio conservato in museo.
Nel 1862 cominciarono a formarsi in diverse città del regno le prime società di tiro a segno.
ARTE
L'Impressionismo è una corrente artistica sviluppatasi in Francia, a Parigi, nella seconda metà dell'Ottocento, precisamente tra il 1860 e il 1870 e durata fino ai primi anni del Novecento.
Gli impressionisti dipingevano all'aria aperta, con una tecnica rapida che permetteva di completare l'opera in poche ore. Essi volevano riprodurre sulla tela le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunicava loro nelle varie ore del giorno e in particolari condizioni di luce.
Édouard Manet, pittore impressionista, raffigura la fucilazione dell'imperatore Massimiliano d'Austria in Messico il 19 giugno 1867. Egli denunciò tale avvenimento attraverso la realizzazione di un dipinto di grande formato, ne dipinse ben quattro versioni.
Édouard Manet L'esecuzione dell'imperatore Massimilian Il 19 giugno 1867.
Il primo dipinto fu realizzato immediatamente dopo che Manet seppe dell'inaspettata e tragica notizia. Il pittore realizzò un dipinto di grande formato. In questa versione si possono notare molti rimandi alla pittura di Goya, il rimando è ovviamente al 3 maggio 1808, opera già allora giudicata per il tema delle fucilazioni. Da Goya, Manet prende ispirazione per la camicia bianca del protagonista, per l'inquadratura laterale e per la schiacciante urgenza del plotone d'esecuzione, che sembra vicinissimo all'osservatore.
Dopo aver vinto i sussulti d'indignazione, decise di realizzare una seconda e una terza versione dell'episodio. In queste nuove versioni le figure sono più piccole e pertanto vi è una maggiore distanza tra l'osservatore e il soggetto. Al centro della composizione è schierato il drappello del plotone di esecuzione intento a sparare: Manet li veste con uniformi non messicane, ma francesi. Uno dei soldati a destra sta giocherellando con la sicura del fucile inceppato, tutt'altro che sconvolto dallo sconcertante evento, mentre nell'angolo opposto è sistemato l'imperatore Massimiliano con un sombrero, affiancato da due generali messicani, calmi e inespressivi, che furono giustiziati insieme a lui. Se il dipinto di Goya è pieno di una angoscia tragica e soffocante, quello di Manet presenta la pur terribile vicenda dell'esecuzione di Massimiliano come un fatto ordinario: questa sensazione viene accentuata soprattutto nell'ultima versione, quella di Mannheim, dove dietro un muretto si scorgono paesaggi verdeggianti inondati dal sole e alcuni ragazzini curiosi che decidono di assistere all'evento.
Prima versione
Seconda versione
Quarta versione
Terza versione
LETTERATURA
Il duello in letteratura
Durante le mie ricerche ho scoperto che il duello può assumere diversi significati, non solo di competizione o di sfida per il riscatto del proprio onore ma, in qualche occasione, può rappresentare un’opportunità di rinascita morale e spirituale. Il racconto più mi ha colpito è quello di Fra Cristoforo nei Promessi Sposi che, dopo la drammatica esperienza di un duello in cui il suo servitore perde la vita per proteggerlo, riscopre la fede.
Attraverso il duello di Ludovico (il futuro Fra' Cristoforo) contro il gentiluomo prepotente, Manzoni coglie l’occasione per mettere in evidenza il comportamento scorretto dell’aristocrazia del XVII secolo.
Manzoni presenta la figura del giovane Lodovico, figlio di una famiglia benestante che però sconta su di sé il pregiudizio tipico della mentalità aristocratica del tempo, che considera l’attività mercantile volgare e degradante.
Il 9 novembre del 1628, Lodovico cammina per strada insieme a due bravi e un fedele servitore di nome Cristoforo. Il giovane incontra un nobile della sua città, noto per la sua arroganza, che procede circondato anch'egli da quattro bravi. Entrambi camminano rasente un muro, e poiché Lodovico lo sfiora con il fianco destro, secondo i codici cavallereschi del tempo, avrebbe diritto che l'altro gli cedesse il passo, mentre il nobile potrebbe esigere la stessa cosa in quanto aristocratico. Quando i due si trovano di fronte, il nobile intima duramente a Lodovico di farlo passare ma il giovane rifiuta in modo sdegnoso. Dopo un iniziale scambio di insulti cavallereschi, nasce un duello cui prendono parte anche i bravi di entrambe le parti. Lo scontro è molto violento e Lodovico viene ferito. Quando il suo avversario gli piomba addosso con la spada, il servo Cristoforo protegge il suo padrone e viene colpito a morte, quindi Lodovico uccide a sua volta il nobile trafiggendolo con la sua lama. A questo punto i bravi di entrambi si danno alla fuga, mentre Lodovico rimane steso in strada, malconcio, accanto ai corpi di chi ha ucciso e di chi si è fatto uccidere per lui.
A questo punto, il giovane, che è costretto a rifugiarsi in un convento di cappuccini per sfuggire alla vendetta dei parenti, cade in un profondo turbamento interiore. In seguito al suo pentimento e conversione, Lodovico prenderà gli ordini monacali, assumendo il nome del servitore ucciso. Con questa nuova identità Cristoforo si presenta nel palazzo del nobile ucciso per domandare il perdono della famiglia. Inginocchiandosi di fronte al fratello e confessando la sua colpa, ottiene il perdono e in dono un piatto d’argento con il pane del perdono.
Cristoforo, che ha conosciuto e scontato le conseguenze della violenza inutile e fine a se stessa, svolge allora un ruolo fondamentale non solo nell’essere un “aiutante” per Lucia e Agnese ma anche come saggio consigliere di Renzo che vorrebbe risolvere le prepotenze del nobilotto spagnolo con la violenza.
F. Gonin, Lodovico e il nobile
F. Gonin, Lodovico e il nobile
F. Gonin, Lodovico ferito
F. Gonin, La scena del perdono
RELIGIONE
Nell'Europa tra Cinquecento e Ottocento si ricorreva al duello per vendicare il proprio onore offeso. Secondo questa logica, infatti, per un cavaliere o un gentiluomo vi sono offese che la legge non può punire, ma che un uomo d'onore deve vendicare per salvaguardare la sua dignità. Il carattere spesso litigioso e arrogante della nobiltà europea fecero sì che anche la più banale delle offese potesse diventare pretesto per un duello.
La Chiesa cattolica condannò alla scomunica duellanti, testimoni e spettatori di tali combattimenti con il CONCILIO DI TRENTO nel 1563. Agli uccisi in duello era anche negata la sepoltura in terra consacrata. Accanto a una legislazione sempre più restrittiva, nacquero un po' ovunque numerose associazioni anti duellistiche che si battevano contro un'usanza ancora molto diffusa che portava alla morte molti giovani. In Germania, per esempio, il duello era una pratica frequente tra gli studenti universitari che dovevano così dare prova del loro coraggio rischiando la morte o, se si era fortunati, l'espulsione dall'università.
GEOGRAFIA
Come accadde in Europa, anche in Giappone furono introdotte le Leggi per le classi militari al fine di ridurre l’uso improprio delle armi.
Per i Samurai, leggendari guerrieri del Giappone, che all’inizio del ‘600 erano circa il 6–7% della popolazione, si indicò la necessità di una riconversione per i tempi di pace. Il Samurai doveva coltivare l’arte della spada, ma seguire anche la via della cultura, per trasformarsi sempre più in letterato e mecenate delle arti come la poesia, calligrafia e cerimonia del tè.
Non più il kyūba, la via dell’arco e del cavallo
Bensì il bunbu ryōdō la via del pennello e della spada.
Grazie anche all'affascinante mix di cultura, tradizione e modernità offerto dal Giappone, il settore turistico sta vivendo un vero e proprio boom in questi ultimissimi anni, visto che si è passati dai 6-8 milioni di visitatori fra 2004 e 2012 agli oltre 31 milioni del 2018.
GIAPPONE
Forma di Governo: Monarchia Parlamentare
Popolazione: 127.095.000 ab.
Capitale: Tokyo
Lingua: Giapponese
Superficie:377.972 Km²
Densità: 333 ab/Km²
Moneta giapponese: Yen
Speranza di vita: 81 anni
TERRITORIO
Il Giappone è un arcipelago formato da quattro isole maggiori, da nord a sud, Hokkaido, Honshu (la più grande), Shikoku e Kyushu e un migliaio di isole minori (Tsushima, Ryukyu-Okinawa).
Bagnato a nord dal Mar di Ohotsk, a sud dal Mar Cinese Orientate, a ovest dal Mar del Giappone, a est dall'Oceano Pacifico. Il Giappone ha uno sviluppo costiero di ben 33.000 km e presenta litorali generalmente molto articolati e ricchi di insenature. Dal 1988, mediante un complesso sistema di collegamenti stradali e ferroviari come ponti, viadotti, tunnel sottomarini, le quattro isole maggiori sono state trasformate in una "terra continua'.
CARATTERISTICHE FISICHE
L'arcipelago giapponese che si sviluppa lungo un sistema montuoso sommerso detto "cintura di fuoco”, situato lungo il margine di scontro tra la placca del Pacifico e quella Asiatica. E’ per questo motivo che il Giappone va soggetto a terremoti ed è ricco di vulcani attivi (circa 200), il più elevato dei quali è l Fuji Yama (3.776). Il territorio è per oltre due terzi montuoso come le Alpi Giapponesi (Hodaka, 3.190 m), che si ergono al centro dell'isola di Honshu. La pianura più vasta è il Kanto, sulla costa pacifica a nord di Tokyo. Tra i fiumi, piuttosto brevi ma con regimi abbondanti, i maggiori sono lo Shinano (369 km) e il Tone; fra i numerosi laghi, il più importante è il Biwa (674 km2).
CLIMA
La grande estensione in latitudine determina notevoli differenze climatiche tra il Nord e il Sud, passa dal temperato freddo, con lunghi inverni nevosi del nord a quello temperato umido del centro e infine a quello tropicale del sud del paese. I venti influenzano molto il clima giapponese, d'inverno spirano dalla Siberia portando neve e gelo, mentre d'estate giungono da sud, portando aria calda e umida. Le coste orientali, inoltre, sono esposte ai tifoni, veri e propri flagelli che possono arrecare gravissimi danni al territorio e alla popolazione.
Il Giappone è una delle Nazioni più avanzate del Mondo, status raggiunto di recente grazie allo sviluppo dei settori industriali più tecnologici.
MUSICA
Duello musicale nella Roma di Papa Clemente XI
Diverse volte è accaduto nella storia della musica che celebri musicisti, spesso di pari valore, si scontrassero allo strumento per una sfida, talvolta per il puro spirito giocoso di chi aveva indetto la competizione, talvolta in amicizia, altre volte per compiacere il pubblico. Vorrei soffermarmi su una sfida antica, che si svolse a Roma nel 1708 fra il Tedesco Georg Friedrich Händel e il Napoletano Domenico Scarlatti.
Un duello poetico, quello disputato da due musicisti che nell’armonia delle loro sinfonie celebrano la loro amicizia e il loro rispetto reciproco.
I due giovani coetanei, nati nel 1685 si erano incontrati intorno al 1706 a Venezia, entrambi per studiare e perfezionarsi. I due, divennero subito amici ed estimatori l'uno delle abilità dell'altro.
Per il clavicembalo, Scarlatti scrisse oltre 555 sonate, divenute fra le più importanti creazioni tastieristiche della storia della musica, straordinarie per originalità, creatività. Scarlatti anticipa gli stili del classicismo e romanticismo, e nelle sue opere unisce le caratteristiche della musica italiana con la musica popolare spagnola.
Händel, brillerà perlopiù per la musica sacra e per le opere: avrà una carriera brillante che lo renderà celebre in tutta Europa, al pari di una "star" odierna, e che lo porterà a Londra al servizio dei sovrani inglesi. Scrisse circa 42 opere, 25 oratori, più di 120 cantate, 18 concerti grossi e 12 concerti per organo. Tale attività di compositore gli frutterà una gloria e una ricchezza che innumerevoli musicisti dell'epoca, Scarlatti e Bach compresi, poterono soltanto sognare.
Domenico Scarlatti
Georg Friedrich Händel
Nella Roma del Papa Clemente XI, i due amici vennero invitati a Palazzo Corsini, in Via della Lungara, dal cardinale Pietro Ottoboni per un duello musicale.
La serata fu straordinaria, e i due musicisti diedero entrambi prova di una straordinaria capacità di improvvisazione, esibendosi prima al clavicembalo, poi all'organo. Il duello finì in parità: Scarlatti vinse infatti al clavicembalo, mentre Händel all'organo. Il napoletano, dal volto emaciato e triste, sempre vestito di nero, aveva stupito tutti i presenti con la sua musica e col suo modo di suonare caratterizzato "da una certa eleganza e delicatezza". L'alto e massiccio uomo tedesco, con l'organo, espresse al meglio il suo modo di suonare ricco di "pienezza, di forza e di energia."
Non sappiamo se le strade di Händel e Scarlatti, dopo quel duello, si incrociarono di nuovo: certo è che tali momenti di incontro fra due geni resteranno per sempre unici nel cuore degli appassionati e nella storia del mondo.
SCIENZE
Per praticare questo sport viene coinvolto tutto il Sistema muscolare. Esso costituisce dal 40% al 50% del nostro corpo. I muscoli sono composti dalle fibre muscolari che sono cellule specializzate in grado di modificare la propria lunghezza.
Il tessuto muscolare può essere:
I muscoli scheletrici coinvolti sono:
EDUCAZIONE FISICA
Una volta assunta la posizione in pedana, il tiratore deve attuare i principi fondamentali della respirazione. L’ossigeno inalato serve per dare energia ai muscoli dell’occhio e a quelli impegnati nella posizione.
La respirazione deve essere rilassata e normale, successivamente, dopo aver inspirato profondamente, espirare rilassando completamente la muscolatura del torace e trattenere il respiro.
Per la massima stabilità, sia nell’alzata che nello sparo, il tiratore deve sospendere la respirazione per 5-7 secondi. Oltre tali valori la tensione muscolare aumenterà con una sensibile riduzione della stabilità.
Dopo lo sparo, espirare rilassando completamente la muscolatura del torace e riprendere normalmente la respirazione.
Il principale muscolo della respirazione è il diaframma, un muscolo a forma di cupola che separa la cavità toracica da quella addominale.
L’atto respiratorio si svolge in due momenti:
MATEMATICA
I piombini più comuni sono:
TESTA PIATTA
La forma particolare della sua testa fa sì che sia indicato per tiro su bersagli in cartoncino. Infatti lascia dei fori perfettamente rotondi, facilmente individuabili dal tiratore per il calcolo del punteggio.
TESTA A CONO
Sono piombi specifici per penetrare su superfici rigide come le lattine, mattonelle, tavolette di legno ottengono risultati migliori quando si cerca di causare maggior danno al bersaglio. Generalmente hanno l'inconveniente di perdere precisione dopo i 25 m, quindi le rosate oltre questa distanza risulteranno piu' aperte rispetto al suo “collega” a testa piatta.
TESTA TONDA
Questi piombi presentano una testa arrotondata e sono ideali per i tiri sulla lunga distanza.
Possiamo notare che in tutti i tipi di piombini ritroviamo il corpo a forma di cono.
TECNOLOGIA
Piombo e tossicità
I proiettili che si usano per caricare la pistola ad aria compressa e a fuoco, sono realizzati in piombo.
Questo è un metallo tenero, denso, duttile e malleabile, appena tagliato è di colore bianco azzurrognolo ma se esposto all’aria si colora di grigio scuro. Il piombo viene estratto dalle miniere sotterranee ed impiegato anche per altri prodotti.
Nella sua forma solida, viene utilizzato: nel settore dell’edilizia, nella produzione di batterie per autotrazione.
Nella sua forma liquida, viene utilizzato come refrigerante nei reattori nucleari.
L’esposizione a questo metallo per inalazione di aria, ingestione orale di terra, acqua o prodotti alimentari contaminati oppure attraverso il contatto con la pelle, può comportare diverse conseguenze negative per la salute.
Nei bambini, l’intossicazione acuta da piombo causa irritabilità, riduzione dell’attenzione e successivamente encefalopatia acuta fino ad arrivare al coma. L’avvelenamento cronico invece, causa ritardo mentale, sindromi convulsive, disturbi aggressivi del comportamento.
Gli adulti con esposizione professionale sviluppano alcuni sintomi caratteristici nel corso di diverse settimane come il cambiamento della personalità, cefalea, dolore addominale, neuropatia. Il piombo, inoltre, interferisce con la sintesi dell’emoglobina, pertanto sia nei bambini che negli adulti si sviluppa anemia.
INGLESE
In my opinion, the Olympic games have an important moral and cultural value because they mean a moment of aggregation among athletes from different nations characterized by a spirit of friendship and loyal competition to overcome the differences that sometimes characterize the history of peoples.
The XXX Olympic games took place in London in the United Kingdom from July 27th to August 12th , 2012.
London became the first city to host the Summer Olympic games three times, after the 1908 and 1948 editions. The Olympics required restructuring work in many areas of London where the games were held. The classic shooting and the clay pigeon shooting tests at the London Games took place overall between July 28th and August 6th at the Royal Artillery Barracks in Woolwich. The program included 15 events and the participation of 390 shooters. The London port of Woolwich has a long military history and the construction of the Royal Artillery Barracks dates back to 1776. There were 36 shooting competitions held during the Olympics, divided among the various disciplines.
In this edition of the Olympic games, Italy won 1 gold medal in the 10-meter air compressed shooting with carabine. 2 silver medals, one in the 50-meter shooting with carabine in 3 positions, and the other one in the 10-meter air compressed shooting with gun.
Niccolò Campriani
INGLESE (TRADOTTO)
Secondo me, i Giochi olimpici hanno un importante valore morale e culturale perché sono un momento di aggregazione tra atleti di diverse nazioni caratterizzato da uno spirito di amicizia e leale competizione per superare le differenze che a volte caratterizzano la storia di popoli.
Le XXX Olimpiadi si sono svolte a Londra nel Regno Unito dal 27 luglio al 12 agosto 2012.
Londra divenne la prima città ad ospitare i giochi olimpici estivi per tre volte, dopo le edizioni del 1908 e 1948. Le Olimpiadi hanno richiesto un lavoro di ristrutturazione in molte aree di Londra dove si sono svolti i giochi. Il tiro classico e le prove di tiro al piattello ai Giochi di Londra si sono svolte tra il 28 luglio e il 6 agosto presso la Royal Artillery Barracks di Woolwich. Il programma prevedeva 15 eventi e la partecipazione di 390 tiratori. Il porto londinese di Woolwich ha una lunga storia militare e la costruzione della Royal Artillery Barracks risale al 1776. Durante le Olimpiadi si sono svolte 36 gare di tiro, suddivise tra le varie discipline.
In questa edizione dei Giochi Olimpici, l'Italia ha vinto 1 medaglia d'oro nel tiro ad aria compressa da 10 metri con carabina. 2 medaglie d'argento, una nel tiro di 50 metri con la carabina 3 posizioni e l'altra nel tiro ad aria compressa di 10 metri con pistola.